Una vita senza musica è come un corpo senz’anima
(Marco Tullio Cicerone)

E così siamo arrivati a 22 anni di Toscana Gospel Festival. Un’esperienza nata nel 1996, che ci ha permesso di ospitare quasi tremila artisti in circa trecento concerti. Oggi il nostro entusiasmo è immutato, soprattutto grazie al nostro pubblico, all’incredibile energia delle band, nonché al sostegno di Enti e Istituzioni pubbliche e private che sostengono il Festival.
Gli obiettivi in questi anni non sono cambiati: portare in giro per la Toscana (e quest’anno il giro farà venti tappe) la musica gospel, la più antica forma musicale popolare americana.
Il Toscana Gospel Festival cerca, infatti, di narrare questa storia leggendaria che ha messo il suo seme già nel 1500, quando donne e uomini liberi africani si ritrovarono sbattuti in un continente lontano come schiavi. In fondo all’anima, avevano custodito il ritmo d’Africa, che batteva forte per ricordare che nonostante il lavoro, la violenza e le umiliazioni, erano esseri umani. La loro musica li accompagnava spesso durante il giorno e, per alleviare la fatica, nacquero le Plantation Songs (canti della piantagione) da cui derivarono i Work Songs (canti di lavoro) e i Calls (richiami), utili per comunicare tra loro e con le organizzazioni che aiutavano gli schiavi a fuggire. Quando, in seguito, i predicatori battisti e metodisti venuti dall’Europa li convertirono al Cristianesimo, essi cominciarono a cantare canti religiosi, chiamati Spirituals, derivati dagli inni inglesi ai quali aggiunsero i ritmi e i colori africani. Da allora la storia è quella di una musica che nutre l’anima e i cuori senza sosta con ritmo e gioia. Da questi canti è nato il Gospel, da cui si sono sviluppati diversi generi musicali, come il Jazz e Il Blues di Chicago.
Oggi abbiamo un Gospel Rap, Rock, Classico e il repertorio gospel è stato interpretato da grandi della musica come Elvis Presley, Eric Clapton, Johnny Cash.
Riprendere quelle canzoni, i testi colmi di sofferenza e gioia e ricantarli oggi non ha perso di significato anzi, ne ha paradossalmente acquistato uno maggiore: in quei brani sono racchiusi i sogni di un popolo; sono ricchi di cultura e di avvenimenti, l’orgoglio di una comunità, le cui radici si ritrovano proprio in questi canti.

Il Toscana Gospel Festival si prepara oggi, ancora una volta, a entusiasmarvi.

Andrea Laurenzi e Luca Baldini
Direzione Artistica